è bastato un attimo, un solo commento, una sola critica, un solo sguardo...e tutto è crollato...la mia forza svanita nel nulla...i miei sogni spariti...e di nuovo buio e di nuovo solitudine e di nuovo incompresa, non aiutata. io e lei...ricordo tornato...tuffo nel passato...dove tutti mi parlavano alle spalle...tutti a criticare il mio modo di mangiare...nuovamente in quell'incubo. totalmente bloccata davanti al piatto...non lo guardavo neppure...vista annebbiata...solo paura...terribile paura. il braccio non si muove, la bocca non si apre, non esce una parole, neppure un gesto. poi sento una frase "si cade ma dalle cadute si impara per uscirne rafforzata"...frase cascata a pennello direi...allora comincio a riperterla a me stessa...mille volte...fino a guardare il piatto e il mio pranzo...muovo un pò il braccio...afferro la forchetta e comincio a mangiare...è difficile...da un lato gli sguardi...dall'altro lei che mi sussurra di tornare e mi dice "quale buona, ottima occasione se non questa per tornare con me?" e io col volto bagnato dalle lacrime e gli occhi gonfi le dico no...non posso e non voglio. voglio la mia vita! la mia normalità...che se aspetto che dipenda dalla gente che mi circonda non arriverà mai! per loro resterò sempre la figlia malata da controllare ogni secondo? che non può uscire perchè altrimenti non mangia? non ho una risposta! mi auguro di no...ma chissà cosa accadrà davvero!!!!!!!!!!!!!