Voglia di conoscere

Oltre agli strumenti che la terapia mi ha messo a disposizione, un’ altra strategie che sto utilizzando per combattere il mio disturbo è quella della conoscenza, mi sono detta che per combattere il mio nemico e bene che lo conosca nei minimi particolari e quindi tornando al discorso dell’altro giorno relativo alle potenziali cause che possono scatenare un Da mi sono documentata.
Sono molteplici i fattori che influenzano il proprio stato di salute e portano all’insorgenza di una malattia. Pensiamo allo stato di salute come ad una struttura concentrica con al centro gli individui caratterizzati da sesso, età e fattori genetici, e circondati da 4 livelli di variabili che li influenzano: gli stili di vita individuali (intesi come l’insieme di pratiche e modelli comportamentali durevoli, cioè che si mantengono con una certa costanza nel tempo), le influenze sociali e della comunità, le condizioni di vita, le condizioni generali socioeconomiche, culturali ed ambientali. L’individuo è al centro del sistema ma non bisogna sottovalutare l’influenza della società a diversi livelli. Quindi se i DA sono una malattia e la malattia è uno stato di malessere generalizzato che intacca il proprio stato di salute questa interpretazione mi sembra attendibile… Forse vi sembrerà un discorso inutile e me ne scuso ma io credo sia importante se non fondamentale sapere con chi e cosa si ha a che fare.
Ora vorrei chiedervi: prima di intraprendere il vostro percorso vi siete mai chieste con chi stavate lottando, avevate ben in mente l’identità del vostro male? Vi eravate interrogate sulle cause e sulle conseguenze? Avevate consapevolezza di ciò che vi stava succedendo? E ora invece?

cara milena, credo che tu abbia fatto bene a documentarti. questo ti permette di rimpire ancora di più la tua cassetta degli strumenti e così affrontare meglio il tuo disturbo. rispondo alle tue domande. premetto che il mio era un caso di AN. quando ho iniziato il percorso non avevo idea della gravità del problema. ne sentivo parlare spesso in tv ma non credevo riguardasse me. io mi sentivo normale. credevo che la mia alimentazione, fatta di poco o nulla, fosse corretta. non mi curavo delle conseguenze sulla mia salute. l'importante era ragiungere il mio obiettivo. non sono entrata da subito in terapia...ci ho messo un pò prima di capire che era un errore...che la strada che avevo intrapreso era sbagliata. ero ben informata sul mio DA, ma tra il sapere e il fare per evitare conseguenze drastiche c'è una bella differenza. mettere in atto ciò che si sa non è cosa facile. conoscevo il mio male ma non avevo la cosapevolezza di ciò che stava accadendo. adesso so tutto...so che quello è il mondo del mio DA è un inferno e dove non tornerò mai più. cmq il tuo non è un discorso inutile...sono anche io del parere che conoscere come agisce la malattia è utile per combatterla meglio, si possono schivare con più facilità i suoi colpi...ma si ha bisogno di tempo per imparare

crisalide ha scritto:

cara milena, credo che tu abbia fatto bene a documentarti. questo ti permette di rimpire ancora di più la tua cassetta degli strumenti e così affrontare meglio il tuo disturbo. rispondo alle tue domande. premetto che il mio era un caso di AN. quando ho iniziato il percorso non avevo idea della gravità del problema. ne sentivo parlare spesso in tv ma non credevo riguardasse me. io mi sentivo normale. credevo che la mia alimentazione, fatta di poco o nulla, fosse corretta. non mi curavo delle conseguenze sulla mia salute. l'importante era ragiungere il mio obiettivo. non sono entrata da subito in terapia...ci ho messo un pò prima di capire che era un errore...che la strada che avevo intrapreso era sbagliata. ero ben informata sul mio DA, ma tra il sapere e il fare per evitare conseguenze drastiche c'è una bella differenza. mettere in atto ciò che si sa non è cosa facile. conoscevo il mio male ma non avevo la cosapevolezza di ciò che stava accadendo. adesso so tutto...so che quello è il mondo del mio DA è un inferno e dove non tornerò mai più. cmq il tuo non è un discorso inutile...sono anche io del parere che conoscere come agisce la malattia è utile per combatterla meglio, si possono schivare con più facilità i suoi colpi...ma si ha bisogno di tempo per imparare

Innanzitutto cara Crisalide vorrei ringraziarti per aver rispost alle mie domande a cuore aperto, con estrema sincerità...
Sai quando Admin mi ha proposto di registrarmi a questo forum pensavo che avrei trovato solo persopne che soffrono del mio disturbo, perchè erroneamente si pensa che chi va da un nutrizionista lo faccia solo per dimagrire, io sapevo che il suo campo di lavoro toccava tutti i Da ma credimi alla prima connessione sono rimasta stupefatta... é successo praticamente il contrario di quelllo che mi aspettavo Cosa? ho trovato pochissime persone che condividevano il mio stesso disturbo e tante altre forse più di quanto la mia immaginazione potesse pensare che soffrono di un disturbo come il tuo... Inizialmente mi limitavo solo a leggere quello che scrivate quasi per rispetto perchè avevo paura di entrare in mondo che non conoscevo e di interrompere il vostro equilibrio, poi pian piano mi sono detta che forse proprio le diversità dei nostri disturbi ( ma che sono dell'idea che nascano da basi comuni) potevano aiutarci a capire meglio cosa ci sta succedendo dentro e intorno a noi!!! Anch'io avevo sentito parlare di An solo in tv, o letto sui giornali o avevo avuto qualche contatto con questo disturbo per motivi di studio, credimi non credevo che fosse un problema tanto, cosi vicino a me...pensavo che fosse un male che interessava un contesto lontano dal mio e invece conoscendo voi ho toccato con mano la realtà, la vostra realtà...
Spero che le mie domande non ti siano sembrate quelle di una curiosa che vuole farsi gli affari degli altri e che non ha nessun diritto di farle. Ve le ho posto solo con lo scopo di chiarirmi meglio le idee perchè credimi un conto è leggere le cose sui libri, un conto e sentirle da chi con questo problema ci ha convissuto e ci convive. E poi avevano anche lo scopo, e dimmi se ho sbagliato, di spronare ad una maggiore consapevolezza ed ad un esame di realtà coerente... Grazie veramente spero che queste chiacchierate ci siano di aiuto!

ciao milena mi scuso innanzitutto per il ritardo. ho letto il messaggio dal cell ma non potevo rispondere. non devi minimamente pensarlo di essere sembrata curiosa. le tue domande sono più che lecite, ti servono anzi ci servono per chiarirci le idee su diversi aspetti. per me sono state spunto di riflessione e sono sempre pronta a rispondere a qualsiasi domanda mi venga posta. hai perfettamente ragione, hanno lo scopo di spronare ad una maggiore cospevolezza e fai bene a porti e porci le tue domande. è vero, spesso si pensa che chi va dal nutrizionista ha un problema di sovrappeso o obesità...e invece c'è chi ci va perchè ha l'anoressia. il tuo contributo sul forum è necessario, quindi scrivi spesso, racconta ciò che ti succede, le tue ansie e preoccupazioni e ponici i tuoi quesiti. i nostri DA possono anche chiamarsi con nomi diversi ma i pensieri sono sempre gli stessi...quindi possiamo darci una mano tutte. ed è anche vero che sentire parlare di AN in tv o leggere sui libri è cosa ben diversa dal parlare con chi ci ha o ci sta convivendo. in conclusione ti dico che mi fa piacere che scrivi e spero non esiterai mai a farlo baci