luoghi comuni

è estate!!! brutta stagione per chi ha un da! prova costume, esposizione del corpo, abiti più leggeri e che non coprono ogni singola parte del corpo. tutte situazioni difficili da affrontare e questo lo so bene...ma scansare tutto questo significa evitare e dunque dare ascolto alla malattia e riattivare i suoi pensieri. quante volte, in questo periodo, abbiamo sentito parlare di diete,peso, forme, commenti fatti a persone già magre sul proprio aspetto...anche fatti per scherzo?! e noi lì a pensare, ad interrogarci su cosa accadrebbe qualora li facessero a noi. stare lì a pensare che se li hanno fatti a quella paersona che vediamo più magra allora noi siamo degli elefanti. e come facciamo? è mai possibile che tutto ruoti attorno alla magrezza? questi sono alcuni pensieri che scattavano in me ogni volta che si presentavano queste situazioni...questo è quello che voleva il mio da...ciò di cui an si nutriva per sopravvivere. oggi sono una persona completamente diversa. sono ripartita da me, mettendo in discussione alcuni principi...ta cui,ovviamente il più scontato, quello dell'importanza della magrezza.ho preso in esame molti punti della questione...sono stata attenta alle discussioni fatte dalle ragazze dei diversi gruppi con cui mi sono trovata negli ultimi tempi. tutte avevano una cosa in comune...tutte si preoccupavano del proprio aspetto e di come gli altri le vedevano.forse il problema di tutto questo è la scarsa informazione? un numero sulla bilancia fa una persona?siamo solo un numero?e se è così, perchè quello della bilancia e non quello di BMI?peso...solo peso...solo aspetto...solo il fuori! e la propria anima?il dentro? perseguire un obiettivo che non esiste. perchè sprecare tutto questo tempo quando lo si può utilizzare per fare altro e di costruttivo? lo so bene...per chi ha un da non è facile ma, come dico sempre, la chiave a tutto è provare, sperimentare...giocare la propria partita. a volte si vince a volte si perde ma non si molla mai. si sfida tutto quello che si presenta. giocare la propria partita fin quando l'arbitro non fischia la fine della partita. io l'ho fatto. ho messo in discussione me, le mie idee e ora ho sostituito quelle vecchie per delle altre giuste.quando mi presento non faccio caso a come gli altri mi vedono. io sono come sono...so come sono...ho pregi e difetti come tutti e se qualcuno dovesse farmi commenti sui difetti io rispondo che li vedono solo perchè sono imperfetta esattamnete come gli altri e si notano perchè ho anche pregi...altrimenti sarei la prefezione fatta persona.il mio rapporto con gli altri è cambiato. non sono più quella persona che non sa cosa dire o fare, che si nasconde e si ente una patata...che ha paura di muoversi, che si sente un peso ed ingombrante...adesso non 'è una situazione in cui io mi sento inadeguata, rieso a ridere e scherzare con gli altri, a prendermi gioco di me e delle baggianate che dico...e tutto questo con la guarigione. quindi non arrendetevi mai di fronte a nulla. dai da si guarisce. la chiave a quelle porte chiuse è: SPERIMENTARE! forza ragazze pendeteli a morsi questi da e non solo parlando di cibo!!!